
dal sito Start Making a Sense
Allen Frances, medico ed editore capo del Manuale Diagnostico Statistico (DSM-IV, testo di riferimento per i disturbi mentali), ha dichiarato: "Non esiste una definizione di disturbo mentale. È una stron… Intendo che non la puoi definire." Il DSM è da anni il fulcro della diffusione di farmaci psicotropi su larga scala e dei relativi fiumi di denaro connessi anche all’assistenza sanitaria.
Allen Frances, medico ed editore capo del Manuale Diagnostico Statistico (DSM-IV, testo di riferimento per i disturbi mentali), ha dichiarato: "Non esiste una definizione di disturbo mentale. È una stron… Intendo che non la puoi definire." Il DSM è da anni il fulcro della diffusione di farmaci psicotropi su larga scala e dei relativi fiumi di denaro connessi anche all’assistenza sanitaria.
Il DSM-IV ha generato un aumento di 40 volte delle diagnosi di bipolarismo infantile ed il conseguente aumento vertiginoso delle prescrizioni psicotici, anche in bambini di appena tre anni.
Il Dott. Robert Spitzer, editore della versione precedente del manuale, il DSM-III, aveva già condannato pubblicamente l'Associazione Psichiatrica Americana (APA) per aver costretto gli editori del DSM-V, la prossima edizione in corso, a firmare un accordo che proibiva di rivelare ciò che stavano facendo. Per questo Spitzer spinse il collega Frances ad aiutarlo in questa denuncia al sistema psichiatrico.
I due avvertono del pericolo che potrebbe derivare dalla proposta del disturbo “pre-psicotico” e della conseguente “medicalizzazione in massa della normalità” che produrrebbe “una miniera d’oro per l’industria farmaceutica.”
Greenberg tiene a precisare che la certezza scientifica non appartenga alla psichiatria: «Le dispute sulla nomenclatura rischiano di minare la legittimità della professione, rivelando il suo sporco segreto: con tutte le loro presuntuose affermazioni, gli psichiatri non sanno distinguere in maniera rigorosa una malattia dalla sofferenza quotidiana».
Uno studio della Tufts University del 2006 ha rivelato che più della metà degli autori del DSM-IV aveva legami finanziari con l’industria farmaceutica. Questo spiega l’aumento del 25% del numero di malattie mentali rispetto alla terza edizione e dell’incremento del giro d’affari nel settore farmaceutico.
Fra le creative proposte per la definizione di nuovi disturbi mentali nella prossima edizione del manuale compaiono il Disturbo da Accaparramento, quello da Pizzichio di Pelle (forse per nascondere gli effetti e le cause del Morgelleons) e il Disturbo da Cibazione non soddisfatti, evidentemente, del suo recente predecessore, il Disturbo del Mangiar Sano o più semplicemente, Ortoressia Nervosa.
Articolo pubblicato sul sito Start Making a Sense
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https://startmakingasense.wordpress.com/2011/06/15/leditore-del-manuale-diagnostico-statistico-rivela-%C2%ABnon-esiste-una-definizione-di-disturbo-mentale%C2%BB/
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