Guida alla scoperta della coppetta mestruale: risultati di studi scientifici internazionali e opinioni mediche

Hai sentito parlare della coppetta mestruale ma hai dubbi sulla sicurezza e sull’igiene? Ti sembra una scelta un po’ troppo estrema e ti chiedi perché mai sceglierla invece dei normali assorbenti? Stai leggendo l’articolo giusto, dove ho ricercato le opinioni mediche sulla coppetta mestruale in lungo e in largo per capire meglio se questo prodotto è sicuro e igienico.

La risposta in breve?

La coppetta mestruale è sicura ed igienica ma richiede conoscenza del proprio corpo e perseveranza. Ma se hai dubbi riguardo alla tua personale situazione, consulta sempre il tuo ginecologo o il punto donna più vicino a te, è la migliore fonte di informazioni specifiche per te.

Che cosa è la coppetta mestruale?

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La coppetta mestruale è una coppetta in silicone di grado medicale che viene inserita in vagina per contenere e raccogliere il sangue durante il ciclo mestruale. Sta avendo sempre più popolarità anche in Italia negli ultimi anni tuttavia la coppetta mestruale come la si conosce oggi fu inventata dall’attrice americana Leona Chalmers nel 1937 (alcuni prototipi risalgono agli 60 e 70 dell’800).

Essendo fabbricata in gomma di lattice e vista la scarsità del materiale durante le guerre mondiali, la produzione fu interrotta ed essendo un prodotto riutilizzabile non riuscì a convincere le consumatrici, viste anche le preoccupazioni dovute all’utilizzare un oggetto lavabile all’interno del proprio corpo. Incredibile come ci siano le stesse preoccupazioni di quasi 100 anni fa sulle coppette mestruali, nonostante non ci siano casi che dimostrino che esse causano infezioni o siano in qualche modo pericolose.

Risultati dello studio sulle coppette mestruali del Lancet Public Health

Un nuovo studio è stato pubblicato a Luglio 2019 sul Lancet Public Health Journal ed è la prima revisione scientifica internazionale sulle coppette mestruali al mondo. Include 43 studi e dati su 3300 donne e ragazze e i risultati suggeriscono che le coppette mestruali sono sicure da usare durante le mestruazioni.

I risultati sono stati:

  1. Le coppette mestruali sono sicure
  2. Circa il 70% delle donne desidera continuare ad utilizzare la coppetta mestruale dopo aver raggiunto familiarità con l’utilizzo ma fare pratica, essere supportate e esercitarsi sono fattori essenziali per iniziare ad usarle
  3. Nonostante ci siano 199 marche di coppette mestruali, disponibili in 99 paesi, informazioni e conoscenza al riguardo sono limitate; infatti solo 21 siti di educazione sessuale su 69 (circa il 30%) menzionano le coppette come alternativa agli assorbenti
  4. Il risparmio sui costi e sui rifiuti dovuto all’uso delle coppette sembra essere confermato dalle stime preliminari di questi studi

Limitazioni dello studio

Le limitazioni di questa revisione scientifica sono diverse. Infatti, nonostante siano stati inclusi diversi studi da diversi paesi nel mondo, la qualità di alcune di queste ricerche è scarsa, alcuni studi non sono stati pubblicati su journals ufficiali e diversi studi avevano come scopo il monitorare altri aspetti e non erano direttamente sulle coppette mestruali. Per cui, nonostante sia un buon primo passo verso un riconoscimento scientifico dell’utilizzo delle coppette mestruali, si necessita di ulteriori nuove ricerche al riguardo.

Risultati e comparazioni su perdite, rischi e conoscenza delle coppette

Tuttavia, è stato possibile comparare ed analizzare i risultati di studi condotti in paesi del primo e del terzo mondo e valutare fattori come perdite di sangue, rischi di infezioni, conoscenza delle coppette ed anche ottenere delle stime sul risparmio economico e dei rifiuti conseguenti all’utilizzo di assorbenti usa e getta.

Per quanto riguarda il rischio di perdite, studi che hanno comparato direttamente le coppette agli assorbenti interni e agli assorbenti esterni hanno trovato risultati simili e uno studio suggerisce invece che le perdite utilizzando le coppette invece degli assorbenti sono significativamente ridotte.

Il rischio di infezioni non sembra essere più alto usando le coppette invece degli assorbenti e i casi da sindrome da shock tossico (TSS) riportati sono 5. Non è però possibile confrontare la percentuale di rischio da TSS per le coppette mestruali rispetto agli assorbenti interni o esterni perché non si conosce il numero esatto delle donne che le utilizzano.

Analizzando i risultati di 13 ricerche qualitative è stato trovato che il 70% delle donne che hanno provato le coppette mestruali erano intenzionate a continuare ad utilizzarle ma per far sì che le coppette fossero una soluzione efficace fare pratica e sostegno reciproco sono fattori importanti. Inoltre, una fase di familiarizzazione durante diversi cicli è un’altra esperienza condivisa da diverse partecipanti. I ricercatori del Lancet Study quindi suggeriscono quanto sia necessario un miglioramento sulle informazioni e risorse disponibili sull’uso corretto delle coppette mestruali nei programmi di educazione e salute sessuale.

Gli autori dello studio hanno identificato 199 marche di coppette disponibili in 99 paesi, con una vasta gamma di prezzi che va da $ 0,72 a $ 46,72. Una coppetta potrebbe costare all’incirca il 5% o il 7% del costo di utilizzo di 12 assorbenti esterni (in media 0,31 USD ciascuno) o interni (in media 0,21 USD ciascuno) per ciclo. Anche i rifiuti di plastica potrebbero essere ridotti. In 10 anni, si stima che una coppetta crei lo 0,4% dei rifiuti di plastica generati dagli assorbenti esterni monouso o il 6% di quelli prodotti utilizzando assorbenti tipo Tampax.

Opinioni sulla ricerca Lancet Public Health

“Questo primo studio sull’utilizzo delle coppette mestruali nel mondo dunque è utile a confermare che anche dal punto di vista della ricerca scientifica le coppette rappresentano un’alternativa sicura agli assorbenti, sono una scelta più ecologica e più economica nel tempo”, commenta Helen Weiss, Professoressa di Epidemiologia e Direttrice del Gruppo MRC di Epidemiologia Tropicale. Inoltre, gli autori notano come incrementarne la conoscenza può aiutare a fornire informazioni per fare scelte più informate sulla scelta di prodotti sanitarie per l’igiene intima femminile e ridurre il tabù che circonda il ciclo mestruale.

Come funziona e come si usa la coppetta mestruale?

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La coppetta mestruale quindi viene inserita in vagina, piegandola in un certo modo e posizionata nel punto giusto dove va a raccogliere il sangue. Si svuota ogni 4 ore per i flussi più intensi ma si può tranquillamente arrivare alle 12 ore per poi estrarla, svuotarla e pulirla per poi rimetterla di nuovo dentro. Tra un ciclo e l’altro può essere bollita per assicurarsi che sia sterile e che non ci sia trasmissione di batteri. Una coppetta mestruale può essere utilizzata dai 10 ai 15 anni.

Come si inserisce in vagina?

La coppetta mestruale va inserita dopo essersi lavate le mani con acqua e sapone e aver fatto lo stesso con la coppetta.

Dopodichè, si va a piegare la coppetta. Ci sono diverse tecniche di piegatura, a C, a tulipano, origami, a 7, a twist. Sono tutte molto più facili da capire guardandole, piuttosto che provare a spiegarle a parole.

Importante è essere rilassate e in una posizione comoda. Conoscere il proprio corpo ed essere a proprio agio aiuta a fare meglio le manovre di inserimento e rimozione della coppetta mestruale, ma anche se si è alle prime armi può essere un modo per prendere confidenza.

Una volta inserita è bene assicurarsi che abbia fatto presa e che si sia formato il sottovuoto, quindi che aderisca bene a tutte le pareti interne. Per questo motivo, inserire le dita e controllare è un’azione in più da compiere per assicurarsi che sia posizionata bene.

Una volta inserita, la coppetta non dovrebbe essere percettibile, non dovrebbe causare dolori o crampi o sensazione di disagio, bruciore o pressione. Se senti una o più di queste sensazioni, potrebbe non essere la coppetta giusta per te oppure ci potrebbe essere qualche altra problematica dovuta alla tua anatomia interna specifica.

Come si rimuove?

Se inserirla può risultare relativamente semplice anche al primo utilizzo, togliere la coppetta per svuotarla la prima volta è generalmente il momento in cui molte si arrendono o decidono che non fa per loro. Infatti, spesso si tende a provare a rimuoverla tirando il gambo. Oppure non si riesce ad afferrarla per toglierla.

Il modo corretto per rimuovere la coppetta mestruale è di provare a piegarla per eliminare il sottovuoto ed estrarla più facilmente. Inoltre, rimanere rilassate e calme ed evitate il panico, la coppetta si può togliere e solo in casi estremi si deve ricorrere all’aiuto di un medico per la rimozione della coppetta. L’ostetrica suggerisce, in caso di problemi a rimuoverla, di piegarsi, spingere come per andare di corpo e al contempo tirare il gambo. Ma comunque di evitare questo metodo se non per necessità estrema e invece di impegnarsi a fare pratica e migliorare la manualità nel manovrarla per facilitare inserimento e rimozione.

Cosa succede se non si riesce a toglierla?

La coppetta mestruale non può risalite, o vagare all’interno del tuo corpo quindi non ti preoccupare. Se noti che la coppetta è risalita e non riesci a rimuoverla con agio, anche dopo qualche utilizzo, probabilmente non è la tipologia o taglia di coppetta adatta a te e dovresti provarne un’altra. Ovviamente in casi estremi (più unici che rari e dovuti ad altre motivazioni, non la taglia della coppetta o la tua manualità) contatta il medico.

Come si fa a pulirla/sterilizzarla?

Una volta ogni 12 ore massimo, la coppetta va svuotata. Le prime volte è consigliato fare queste operazioni in doccia o comunque nel bagno domestico e privato perché c’è il rischio di rovesciare la coppetta, che ricordo contiene i liquidi mestruali, ma non li assorbe, e quindi di sporcarsi. Una volta svuotata, può essere sciacquata con acqua e sapone e reinserita. Assicurati di pulire bene il bordo e i fori. Tra un ciclo e l’altro o in base alla necessità può essere sterilizzata con acqua bollente per qualche minuto.

L’igiene è uno dei punti chiave nell’utilizzo della coppetta ed esperti, medici e ginecologi ricordano che la coppetta essendo all’interno della vagina e in contatto con sangue che rimane sterile, perché non entra in contatto con l’aria esterna, è sicura ed igienica. Inoltre, il silicone medicale non facilita la proliferazione dei batteri, a differenza di assorbenti interni o esterni.

La coppetta mestruale inoltre, non assorbendo liquidi non va a intaccare la flora vaginale.

Se si contrae un’infezione, il ginecologo consiglia di cambiare la coppetta più frequentemente o tornare all’utilizzo degli assorbenti esterni.

Chi può utilizzare la coppetta mestruale?

La coppetta mestruale non ha particolari controindicazioni in condizioni “normali”. Tuttavia, è importante notare che se si hanno condizioni come infezioni del tratto urinario, oppure se si utilizza la spirale o se si ha una particolare anatomia interna come l’utero retroverso, una cervice corta o danneggiata, è bene consultare il proprio ginecologo prima di utilizzare la coppetta perché potrebbe non essere indicata. Inoltre, non è consigliato l’utilizzo subito dopo il parto o comunque è opportuno consultare il ginecologo per assicurarsi che le condizioni dell’utero dopo il parto siano tornate alla normalità.


Come si sceglie la coppetta mestruale?

Merula Cup XL strawberry (rosa) - La coppetta...

Considerate quante tipologie di coppette mestruali sono disponibili in commercio è opportuno scegliere la coppetta giusta e questo deve essere fatto dopo un’attenta valutazione delle proprie caratteristiche, necessità e abitudini. Anche dopo aver fatto tutte le dovute considerazioni, è possibile che la coppetta scelta non sia adatta, e l’unico modo per trovare quella più consona è di provarne diverse di diversi marchi, forme e misure.

Per scegliere la coppetta mestruale giusta dovrai considerare:

  1. L’età, ovvero se hai più o meno di 30 anni:
  2. Se hai avuto o meno parti naturali
  3. Lo stato del pavimento pelvico
  4. L’altezza della cervice
  5. Se hai l’utero antiverso o retroverso
  6. L’entità del flusso mestruale

Come riconosco il pavimento pelvico?

Il pavimento pelvico è la parte che si trova tra la vagina e l’ano. E’ una zona importante da riconoscere per poter svolgere gli esercizi di Kegel, che sono indicati per migliorare il tono dei muscoli del perineo. Il pavimento pelvico può essere individuato tramite un’autovalutazione che include l’osservazione dall’esterno delle contrazioni Kegel, un esame digitale e il test “stop-pipì”. Svolgere l’autovalutazione permette di capire se il pavimento pelvico è tonico (quindi se si riesce a vedere/sentire le contrazioni dei muscoli perineale) o se è debole (non si riesce ad esempio a bloccare la pipì stringendo i muscoli pelvici). In caso di pavimento pelvico debole, la coppetta mestruale più morbida è preferibile, mentre per un pavimento pelvico più tonico è indicata una coppetta con maggiore rigidità.

Nonostante l’autovalutazione del pavimento pelvico sia possibile, è necessaria una certa conoscenza del proprio corpo per svolgere certe manovre per cui se in età più giovane o comunque se non si è in grado di riconoscere il perineo è consigliabile affidarsi ad un esperto, un ginecologo o in casi più particolari in un centro specializzato di salute femminile o di riabilitazione del perineo dove si avrà la sicurezza di avere un parere esperto.

Come riconosco la cervice uterina (collo dell’utero)?

Un’altra importante valutazione da fare è individuare la posizione della cervice in vagina per capire se sia alta o bassa. Inoltre, questa valutazione deve essere fatta durante il ciclo mestruale, all’inizio e alla fine, per capire se e quanto la cervice si muova. A seconda dell’altezza della cervice infatti la coppetta mestruale più indicata è diversa. Come nel caso del pavimento pelvico, anche con la valutazione dell’altezza della cervice, si può incorrere in errori o una valutazione scorretta, proprio perché soggettiva. Se ad esempio credi di aver individuato la cervice in una posizione alta, ma poi essa scende durante il ciclo mestruale o la valutazione è scorretta, potresti andare a scegliere una coppetta non idonea, causando disagio durante l’uso o perdite di sangue mestruale.

Utero antiverso o retroverso?

In condizioni normali, l’utero è antiverso, ovvero posizionato con un angolo aperto anteriormente di circa 60°. Tuttavia, la posizione dell’utero per molte donne, circa il 10/20 % può essere retroversa, ovvero con l’angolo aperto verso il retto. In questo caso, può essere difficoltoso per la donna inserire e mantenere in posizione la coppetta mestruale. Ciò non ha a che fare con il tipo di coppetta ma con il fatto che sia più difficile orientare e posizionare la coppetta in modo che raccolga il sangue dal collo dell’utero e quindi evitare perdite.

Per questo motivo è importante controllare la posizione del collo dell’utero (detta anche cervice uterino) inserendo un dito, dopo esservi lavate le mani, in vagina. Il collo dell’utero è stato descritto come una pallina, e al tatto risulta come la punta del naso, che al centro presenta un orifizio chiuso.

Che tipi di coppette mestruali ci sono in commercio?

Le coppette mestruali in commercio sono molte e sono diverse tra loro per materiale usato (silicone di grado medicale, lattice), capienza, grandezza, presenza di fori sul bordo, spessore, flessibilità e lunghezza del gambo.

Sono molto utili le tabelle comparative e i video in cui vengono mostrate e confrontate per capire meglio quale coppetta sia più adatta al proprio caso.

In caso di cervice bassa, (che si può individuare come all’altezza della prima falange del dito) la coppetta mestruale può non essere indicata e può essere sintomo di un prolasso o di un pavimento pelvico che necessita riabilitazione. E’ quindi importante rivolgersi ad un esperto. Una cervice media o alta è compatibile con l’utilizzo della maggior parte delle coppette mestruali.

Le coppette mestruali sono inoltre più o meno rigide. Quelle più rigide sono solitamente consigliate a chi fa attività fisica e ha un pavimento pelvico tonico. Un esempio sono Meluna Sport o Yuuki classica. Una delle coppette mestruali più morbide invece è la Ladycup.

Le coppette mestruali presentano anche un gambo, che in alcuni casi di fastidio si consiglia di tagliare o scorciare, ma prima di fare questo è importante essere a proprio agio con l’inserimento e la rimozione, quindi avere esperienza nell’uso della coppetta e del proprio corpo.

Le domande e le risposte dagli esperti

🩸 1. Posso utilizzare la coppetta mestruale se sono vergine?

A questo riguardo le risposte di ostetriche e ginecologi sono contrastanti, a secondo della linea di pensiero. Infatti, se da una parte la coppetta mestruale (come gli assorbenti interni o Tampax) non vanno a incidere sull’imene e quindi possono essere utilizzati se si è vergini, è vero che richiedono comunque inserimento di un corpo estraneo all’interno del canale vaginale e quindi avere conoscenza del proprio corpo è importante per evitare forzature o lesioni.

🩸 2. Si può utilizzare la coppetta mestruale con l’IUD o spirale?

La spirale, detta anche dispositivo intrauterino (IUD) o IUS, sistema intrauterino è un contraccettivo a forma di T che viene inserito nella cavità uterina dal medico durante il ciclo mestruale. Una volta inserito, i fili sporgono dalla cervice ed è importante evitare di tirarli per evitare di spostare o rimuovere la spirale, che dovrà essere sostituita. La coppetta mestruale può essere utilizzata ma c’è il rischio, togliendola, di andare a toccare i fili della spirale, per cui è meglio consultare il proprio specialista e valutare la situazione personale.

🩸 3. Posso fare pipì dentro la coppetta mestruale?

Il canale uterino e quello urinario sono due distinti per cui non è possibile inserire la coppetta mestruale nel canale da cui esce la pipì. Nel caso in cui trovassi urina nella coppetta mestruale, consulta il tuo medico.

🩸 4. Si può cambiare la coppetta mestruale in viaggio o in un bagno pubblico?

Per svuotare la coppetta è importante avere accesso ad acqua e sapone per poterla pulire adeguatamente prima di reinserirla in vagina. Spesso nei bagni pubblici il lavandino può essere condiviso quindi è consigliabile utilizzare una seconda coppetta o un altro tipo di assorbente di scorta. Se sei alle prime armi, cerca di cambiare la coppetta nel comfort del bagno di casa tua.

🩸 5. Si possono avere rapporti sessuali con la coppetta mestruale?

No, i rapporti sessuali non sono consigliati con la coppetta mestruale, perché essa va ad aderire perfettamente alle pareti interne vaginale e creare sottovuoto. Un’ alternativa sono è la spugna mestruale. Ne esistono riutilizzabili, naturali o sintetiche o monouso e appunto per il fatto che assorbono il sangue interno ma rimangono morbide e flessibile possono essere utilizzate durante i rapporti intimi. Importante è ovviamente cambiarla spesso, ogni 4/5 ore, a differenza della coppetta che arriva fino a 12 perché il sangue non entra in contatto con l’aria.


Fonte:

Women’s health – Mayo Clinic¹

Coppetta mestruale – NPR²